MISS FOODWINE
L'OMINO DI PAN DI ZENZERO, fiaba o thriller psicologico per bambini?

Ecco che arriva Natale ed ecco che arriva lui: l'omino di Pan di Zenzero!
Non so cosa ne pensiate voi ma, personalmente, è un soggetto che mi ha sempre messo un pò di inquietudine.
Sarà per quel suo modo di muoversi ciondolando, in pieno stile film thriller psicologico o per quella vocetta stridula nel doppiaggio dei cartoni animati o per la sua tipica espressione spaventata ...non so: mi mette l'ansia!
Oggi, stavo cercando delle immagini per augurarvi un Buon Natale ed è saltato fuori lui così mi sono detta...fammi vedere un pò chi è veramente questo biscotto!
Corri corri se tu vuoi, certo prendermi non puoi, E sai perché? Sono tanto più veloce di te!

Come faccia ad essere una "filastrocca" per bambini proprio non me lo spiego. Ma veniamo brevemente alla storia:
C'era una volta, in un paese lontano lontano (non è vero ma mi piaceva cominciare così) una coppia di anziani che desideravano tanto un bambino. Un giorno la donna decise di cucinare un biscotto a forma di omino così impastò gli ingredienti, decorò il dolcetto e lo infornò ma non appena fu pronto, l'omino, prese vita ed iniziò a correre scappando dalla casa. Nella sua inutile corsa verso la libertà incontrò una serie di animali che lo volevano mangiare ma lui, orgoglioso ed ottimista, canticchiava "Corri corri se tu vuoi, certo prendermi non puoi, E sai perché? Sono tanto più veloce di te!".
Fu così che incontrò la volpe (tipico personaggio mansueto e leale) che si propose di aiutarlo. Penso vi sia chiara la fine della storia: l'omino di Pan di Zenzero venne brutalmente mangiato dalla volpe! (Questo nella versione originale).

La storia dell'Omino di Pan di Zenzero non nasce esattamente come fiaba di Natale ma, nei paesi nordici, il biscotto è preparato proprio nelle festività natalizie pertanto è entrato nella tradizione.
In realtà, l'idea di creare biscotti con sembianze umane l'ha avuta per prima Elisabetta I d'Inghilterra nel 1500 che faceva preparare questi biscotti aromatizzati allo zenzero per i suoi ospiti importanti invitati presso la sua corte. Non è specificato se poi se li mangiasse o meno...gli ospiti ;-)
Scoprendo la vera storia del piccolo Gingerbread Man mi domando come sia finito a rappresentare il biscotto delle feste: POVERINO! che fine miserabile, che mondo crudele!!!!!

Per finire in bellezza, voglio farvi vedere quello che trovato su un sito di vendita on line.
Le formine per i biscotti a forma di Omino già disarticolato!!!
PRODOTTO DESTINATO AI PIÙ SENSIBILI ;-) che ridere!!!